Patrimoni dell’Umanità che si affiancano. Così quello immateriale dello yoga in dialogo con quello culturale nelle sale del MuNDA, il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila, ogni giovedì alle 17.30 a partire dal 18 ottobre e fino al 13 dicembre. Parliamo di un ciclo di otto incontri rivolti a tutti, di allineamento e riequilibrio psico-posturale derivanti da tradizioni spirituali yogiche e Zazen che terrà il Maestro di Yoga e Meditazione Zazen Ariele Pittalà. Il tutto nella sala francescana fra il tempo passato e presente, la ricerca dell’ illuminazione nella mistica dei Santi e quella che passa, costante, fra le corde emotive dell’uomo moderno, microcosmo e sintesi di offuscate energie primitive. Un progetto suggestivo e convincente accolto da Lucia Arbace, direttrice del Polo Museale dell’Abruzzo, e dal Direttore del MuNDA Mauro Congeduti.
Chi è Ariele Pittalà da 25 anni alla ricerca, in Italia e all’estero, di stimoli e maestri. Nei suoi percorsi fondamentale è stata la pratica di sequenze messe a punto a Roma da Betto, maestro e allenatore di atleti olimpici e a Parigi, dove ha vissuto e conosciuto Atsushi Kubo, ex monaco zen, attraverso il quale si è avvicinato ai principi fondamentali di questa grandiosa pratica incentrata sulla forza autonoma e spirituale dell’essere. Attualmente propone un metodo frutto di approfondimenti ed incursioni nel più disparati stili di yoga, compreso l’ashtanga yoga, ma con una forte inclinazione all’antico e sacro insegnamento dei Rishi.
Per info costi e prenotazioni delle lezioni contattare Ariele/Associazione Dharma Kaya cell.3487833712
Altre informazioni ai link:
https://www.ilgiornaledelloyoga.it/le-conseguenze-immediate-del-samadhi