La cucina della Maiella era la cucina povera che adottava espedienti e trucchi per far apparire buono, saporito”, anche ciò che non lo era – scrive Gino Primavera nella sua introduzione – . E’ caratterizzata dalla semplicità degli ingredienti, pochi ed essenziali, dalla consuetudine al riciclaggio di materie prime già usate o di residui della dispensa