Il Fisco sta lavorando per l’introduzione di un maxi database diretto ad aiutare i contribuenti nella gestione dei rapporti fiscali.
La Pubblica Amministrazione sta facendo passi da gigante in ottica di digitalizzazione, per assicurare servizi più efficienti ai cittadini. Un ulteriore innovazione è la nuovissima Super Banca Dati, ideata per diventare un vero e proprio punto di riferimento per i contribuenti.
Con questo strumento, l’Anagrafe Tributaria sarà aggiornata e potranno essere consultate in maniera più efficiente tutte le informazioni disponibili. Lo strumento consentirà di avere sempre a disposizione dati certi, prima che inizi la fase di controllo. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste la Super Banca Dati.
Chi ha dubbi sul pagamento delle tasse, potrà avvalersi della Super Banca Dati, che non raccoglie solo la documentazione dell’Agenzia delle Entrate (circolari, risoluzioni e risposte), ma anche le sentenze tributarie.
Per la prima volta, quindi, sarà disponibile anche tutta la giurisprudenza di merito e di legittimità. In pratica, si tratta di un enorme motore di ricerca delle leggi tributarie. L’obiettivo dello strumento è stato descritto dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che sottolineato come si cercherà di tagliare la pressione delle richieste di interpello. Questa soluzione, infatti, sarà applicata solo alle ipotesi più complesse, mentre le questioni di semplice soluzione potranno essere sciolte immediatamente consultando il database. I contribuenti, inoltre, avranno un validissimo strumento per prevenire errori ed evitare problemi con il Fisco.
Il progetto della Super Banca Dati è molto ambizioso e potrà essere attuato solo predisponendo idonee risorse finanziarie. Sul punto, è opportuno sottolineare il grosso supporto offerto da Sogei. Non mancano, però, perplessità sulla gestione dei dati personali. Innanzitutto, occorre precisare che le parti protagoniste delle dispute legali saranno rese anonime, per garantire la privacy. Verranno, inoltre, predisposti idonei strumenti di protezione. Bruno Frattasi, direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha specificato che la sicurezza è essenziale in tali contesti e che la cura dei dati dei cittadini avverrà necessariamente e automaticamente, una volta che il database sarà attivo.
L’utilità della nuova banca dati sarà visibile non solo in termini repressivi, ma soprattutto preventivi, come ha specificato Vincenzo Carbone, Direttore dell’Agenzia delle Entrate, perché i contribuenti avranno maggiore consapevolezza delle operazioni consentite e di quelle vietate. Anche il settore delle dogane, infine, beneficerà dell’innovazione, che sarà utile per contrastare l’evasione. Al riguardo, infine, il nostro Paese è impegnato nel piano strategico pluriennale per la dogana elettronica, per rendere il Fisco più efficiente.
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