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Le Virtù teramane, il piatto che celebra la primavera e la sapienza contadina. Ci sono piatti che non appartengono soltanto alla cucina, ma all’anima di un territorio. Le Virtù teramane, simbolo della primavera abruzzese, sono uno di questi. Questa zuppa ricchissima nasce da un’antica tradizione contadina che unisce la memoria dell’inverno e la rinascita della nuova stagione.

abruzzo-vivo.it -Le virtù Teramane

Le sue origini si perdono nei secoli e si contendono tra la Valle del Fino e la zona del Tronto, entrambe nel teramano, ma la loro essenza resta la stessa: un piatto rituale, preparato il 1° maggio per celebrare l’arrivo della bella stagione e la fertilità della terra. Un tempo, le massaie approfittavano di quei giorni per “fare pulizia” nelle madie, raccogliendo gli avanzi di legumi secchi e di pasta spezzata rimasti dopo l’inverno. A questi aggiungevano le primizie dell’orto come fave, piselli, carciofi e verdure novelle e un osso di prosciutto, quasi consumato, che regalava sapore e sostanza. Così nasceva una pietanza che non era solo nutrimento, ma anche un gesto di gratitudine verso la terra e di speranza per il nuovo raccolto.

La leggenda vuole che le Virtù dovessero contenere sette tipi di legumi, sette di verdure, sette di pasta, sette aromi e sette carni, cucinate da sette donne per sette ore. Il numero sette, simbolo delle virtù cristiane, racchiudeva il valore morale e spirituale di questo piatto, considerato un vero rito propiziatorio. Durante la festa del Majo, che ancora oggi si celebra in alcune zone del teramano, i maggiolanti cantano per annunciare l’arrivo di maggio e l’abbondanza dei raccolti, mentre la comunità si riunisce intorno alla tavola per gustare insieme questa zuppa straordinaria.

Ma le Virtù non sono un semplice minestrone. Sono un manifesto della cucina contadina abruzzese, fatta di pazienza, equilibrio e rispetto per la stagionalità. Ogni cucchiaiata racconta una storia di sapori, di mani operose e di famiglie riunite. Ancora oggi, a Teramo, la loro preparazione è un evento collettivo che coinvolge intere famiglie e ristoratori aderenti a un Codice disciplinare riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente. Un patrimonio gastronomico e culturale che continua a rinnovarsi ogni anno, con la stessa devozione di un tempo.

La ricetta delle Virtù teramane

Ingredienti

– 1 kg di fagioli borlotti
– 1 kg di fagioli tondini bianchi
– 1 kg di ceci
– 200 g di lenticchie
– 100 g di grano
– 100 g di cicerchia
– 2 kg di fave fresche
– 1 kg di piselli freschi
– 2 zucchine
– 3 carciofi
– 2 kg di verdure dell’orto (bietole, indivia, cicoria, aneto, borragine)
– Carote, sedano, cipolle fresche, aglio fresco
– Erbe aromatiche (maggiorana, timo, menta, santoreggia, salvia, alloro)
– 500 g di pasta secca mista
– 500 g di pasta all’uovo mista
– 300 g di pancetta di maiale
– Carni miste (musetto, orecchie, zampetti e osso di prosciutto di maiale)
– 200 g di olio extravergine d’oliva
– Sale, pepe, noce moscata

Preparazione

  1. Mettete in ammollo i legumi secchi fin dal giorno precedente.

  2. Cuoceteli in pentole separate, mantenendoli al dente.

  3. Tritate finemente carote, sedano, cipolla, aglio e le erbe aromatiche.

  4. In una casseruola capiente, fate rosolare il trito con olio e pancetta, quindi unite fave, piselli, zucchine e carciofi, facendoli cuocere separatamente.

  5. Lessate le verdure fresche, tagliuzzatele e ripassatele in padella con olio, pancetta e trito.

  6. Sbollentate le parti del maiale, sgrassatele e utilizzatele per preparare un brodo ricco.

  7. Filtrate il brodo e unitevi i pezzi di carne tagliati.

  8. Cuocete separatamente le due paste e, una volta pronte, mescolatele nella pentola con legumi, verdure e carne.

  9. Fate insaporire il tutto a fuoco dolce per qualche minuto, mescolando delicatamente.

Il risultato è un piatto ricchissimo, aromatico e profondamente simbolico, in cui ogni ingrediente racconta la generosità della terra e la saggezza delle sue genti. Le Virtù teramane non si assaggiano soltanto: si celebrano.

Delania Margiovanni

Passione innata per il make up e per tutto ciò che concerne la bellezza e la cura del corpo. Elargire consigli è la mia prima missione, la seconda è quella di convertire le donne svogliate!!!

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