Il calendario fiscale di dicembre 2025 è fitto di impegni. Ma quali sono le giornate da ricordare assolutamente?
A dicembre tantissime persone saranno impegnate con pagamenti fondamentali con il Fisco. Gli appuntamenti coinvolgeranno professionisti, aziende, titolari di partite IVA, soggetti impegnati con i contratti di locazione e tanti altri contribuenti.
È fondamentale rispettare le scadenze, per evitare multe salate o problemi di varia natura. In particolare, saranno tre i giorni da ricordare, ma quali sono tutti gli adempimenti da segnare in agenda? Scopriamoli.
Lo scorso 1° dicembre è scaduto il termine per la registrazione dei contratti di locazione e per il pagamento dell’imposta di registro. Questo adempimento riguardava coloro che non hanno scelto la “cedolare secca” e che sono coinvolti in locazioni stipulate o rinnovate tacitamente dal 1° novembre 2025.
In tale data, inoltre, i soggetti passivi IVA dovevano inviare, la Comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche IVA del terzo trimestre solare del 2025, ossia quelle dei mesi di luglio, agosto, settembre (per i soggetti mensili) o del terzo trimestre (per i soggetti trimestrali). A tal fine, era necessario utilizzare il Modello “Comunicazione liquidazioni periodiche IVA“, in via telematica.
Entro il 1° dicembre andava anche versata la seconda o unica rata dell’acconto IRPEF, IRES e delle imposte sostitutive risultanti dalla Dichiarazione dei Redditi, con esercizio relativo all’anno solare, e dell’imposta sostitutiva (cedolare secca) riguardante il 2025.
Chi ha aderito alla Rottamazione quater doveva, inoltre, versare la decima rata. In tal caso, tuttavia, sono previsti cinque giorni di tolleranza oltre la scadenza, a cui si aggiungono eventuali dilazioni nel caso in cui tali date coincidano con giorni festivi. È fondamentale pagare totalmente l’importo dovuto entro le scadenze fissate dall’Agenzia delle Entrate, perché in caso contrario si perde il diritto di usufruire del versamento rateizzato e agevolato dei debiti. Se tali scadenze non sono state rispettate, sarà necessario provvedere quanto prima, per non perdere i benefici e non incorrere in problemi con il Fisco.
Attenzione anche agli adempimenti del giorno 15 dicembre. In particolare, i soggetti IVA dovranno emettere e registrare le fatture differite che riguardano beni consegnati o spediti nel mese solare antecedente e accertati con documento di trasporto o un altro certificato utile all’identificazione, e le fatture per le prestazioni di servizi individuabili del mese solare precedente.
Il 16 dicembre, infine, sarà la data ultima per il pagamento della seconda rata IMU. Corrisponde anche alla scadenza per il pagamento dell’imposta dovuta dai contribuenti IVA mensili, relativa al mese di novembre, da versare con Modello F24 telematico (inserendo il codice tributo “6011 – Versamento IVA mensile novembre“).
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