Non c’è pace per il mondo dei prodotti alimentari, ed ora è il caffè a generare grande preoccupazione. Andiamo a scoprire i dettagli su un maxi richiamo che crea un vero e proprio allarme.
Al giorno d’oggi, sentiamo parlare sin troppo spesso di richiami, per qualsiasi genere di prodotto. Chiaramente, quando si parla di cibo e bevande, la preoccupazione aumenta, dal momento che tutti noi siamo costretti ad alimentarci per poter vivere, anche se ciò sembra banale. Dopo i richiami che hanno riguardato diversi alimenti nel corso delle ultime settimane, ora è arrivato il turno del caffè, con un richiamo segnalato da Penny Market, una ben nota catena di discount.
Per la precisione, occorre sottolineare che si tratta di un richiamo preocauzionale, da parte dell’operatore, di un lotto di caffè gusto ricco. Il caffè richiamato è a marchio Gimoka, a causa della possibile presenza di ocratossina A superiore ai limiti consentiti. Questo prodotto viene venduto in pacchetti da 250 grammi, con il numero di lotto H26A ed il termine minimo di conservazione che è fissato per il 26 di agosto del 2027.
Caffè, richiamato il Gimoka per presenza di ocratossina A
Il caffè richiamato è stato prodotto dal Gruppo Gimoka Spagna, presso lo stabilimento che si trova in via delle Industrie 4a, in quel di Andalo Valtellino, nella provincia di Sondrio. Per Gimoka si tratta del secondo richiamo di quest’anno, sempre per il caffè torrefatto e macinato gusto ricco, per la possibile presenza in eccesso, rispetto ai limiti stabiliti dalla legge, di ocratossina A. La stessa cosa era già capitata nel mese di aprile.
Il Ministero della Salute, tuttavia, diffuse l’annuncio dopo quattro mesi, e l’azienda, a giugno, aveva richiamato anche un altro tipo di caffè per lo stesso motivo, quello venduto con marchio Happi Dì, che viene venduto dai supermercati A&O, Famila ed il Gigante. Visto quanto annunciato, l’azienda raccomanda di non consumare il caffè con il numero di lotto e la data di scadenza precedentemente indicati. I clienti sono chiamati a restituire i prodotti acquistati presso i punti venduta, solo la Sicilia, secondo quanto reso noto da Penny Market, è esente dal richiamo.
