I percettori di Assegno Unico devono assolutamente inviare la documentazione reddituale per non subire la decurtazione delle somme.
L’Assegno Unico e Universale è la prestazione che viene riconosciuta a tutti i nuclei familiari con figli a carico. Se, ai fini dell’erogazione della prestazione, non è richiesto il rispetto di un determinato requisito reddituale, l’ISEE è fondamentale per la determinazione dell’importo spettante.

Per questo motivo, sarà necessario aggiornare la documentazione, per non incorrere in decurtazioni delle somme percepite. In caso contrario, da marzo si riceverà solo l’ammontare minimo dell’Assegno Unico e non si potrà accedere agli aumenti previsti dalla Legge di Bilancio 2026. Vediamo, dunque, quali sono le operazioni da svolgere per non perdere i benefici.
Assegno Unico e Universale 2026: perché è importante aggiornare l’ISEE?
Per evitare problemi, è necessario ricordare le date entro le quali provvedere all’aggiornamento dell’ISEE. In particolare, entro il 28 febbraio 2026 dovrà essere presentata la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), mentre il 30 giugno è la scadenza fissata per non perdere gli arretrati.

Dal prossimo 1° marzo, dunque, chi non ha aggiornato l’ISEE riceverà solo la somma minima di Assegno Unico e Universale per figli a carico che, per il 2026, ammonta a circa 58 euro al mese per ciascun figlio. Chi effettuerà l’aggiornamento della certificazione reddituale tra il 1° marzo e il 30 giugno 2026, invece, avrà diritto agli arretrati. Attenzione, però, perché dal 1° luglio 2026 i percettori inadempienti perderanno definitivamente la facoltà di ricevere gli arretrati.
ISEE 2026: come si richiede?
Ai fini dell’ottenimento dell’ISEE 2026, è obbligatorio presentare la DSU, che può essere richiesta online, attraverso il Portale Unico ISEE oppure l’app INPS Mobile. È opportuno specificare che tramite l’app si può produrre la cd. DSU Mini, che è precompilata con tutte le informazioni fiscali e contributive presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.
Questa documentazione, però, va integrata se il nucleo familiare di riferimento presenta particolari caratteristiche (ad esempio, se ci sono disabili o figli di genitori non conviventi). In queste ipotesi, è obbligatoria la DSU integrale, che contiene, in maniera dettagliata, tutti i dati sulla composizione del nucleo, sull’abitazione principale, sui veicoli intestati, su eventuali condizioni di disabilità e sulle altre prestazioni percepite.
Considerata l’importanza della documentazione ISEE, è consigliabile non attendere le ultime settimane di febbraio per provvedere al rinnovo, soprattutto se si è a conoscenza di condizioni particolari in cui versa la propria famiglia, che potrebbero comportare una dilazione delle tempistiche. In caso di ritardi, infatti, si rischia di ricevere un importo dell’Assegno Unico più basso.





