Sognare non costa nulla e si possono avere delle forti agevolazioni per prendere la patente per lavorare nel settore dell’autotrasporto. Macinare km deve rappresentare la vostra passione.
I ragazzi sembrano oramai sempre più alienati nella tecnologia. C’è ancora un modo per avvicinare i giovani alla strada e sono i bonus. Oramai per motivarli lo Stato ha previsto una serie di agevolazioni. Il numero dei neo-patentati si sta riducendo drasticamente, figurarsi nel settore specifico dell’autotrasporto.

C’è un incentivo che permette di coprire l’80% delle spese di formazione per conseguire la licenza di guida di mezzi pesanti e autobus. Il Governo ha voluto dare una scossa a un comparto che vede sempre meno italiani coinvolti. La responsabilità è anche genitoriale con piani utopistici per un esercito di ragazzi che potrebbe inserirsi subito nel mondo del lavoro, senza perdere anni in percorsi di studi dispendiosi. Dallo scorso 20 ottobre si può effettuare la domanda per usufruire del bonus patente.
Pronto un contributo economico per i neopatentati
Il bonus consiste in un massimo di 2.500 euro ed è rivolto ai giovani, compresi tra i 18 e i 35 anni, che pianificano di ottenere la licenza di guida C (C, CE, C1, C1E) o la patente D (D, DE, D1, D1E) per il trasporto di merci o di persone, oltre alla Carta di qualificazione del conducente (Cqc).

Il bonus patente previsto dal Governo copre l’80% dei costi di formazione, facendo richiesta su una piattaforma online gestita dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. I ragazzi hanno così la possibilità di iscriversi a un corso di formazione per patenti professionali in una scuola guida accreditata sulla piattaforma del Mit, a prescindere dalla situazione patrimoniale personale e della famiglia. Il requisito è essere un italiano o un cittadino dell’Unione europea. La novità di quest’anno è che sono coinvolti anche stranieri non necessariamente con cittadinanza, ma con permesso di soggiorno valido, regolarmente residenti in Italia.
Basta andare sul sito dedicato e accedere ai servizi attraverso Spid, Cie (Carta d’identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi). Dopo l’accesso, l’utente deve compilare la domanda e attendere l’assegnazione del voucher nell’area riservata. A quel punto occorre solo tanto impegno per raggiungere l’obiettivo finale. I giovani di oggi vorrebbero vivere tutti davanti a una spiaggia in smart working, ma solo in pochissimi riescono a raggiungere questo obiettivo. Di sicuro i mezzi pesanti non sono semplici da guidare ma con il giusto approccio nulla è impossibile. Ora la formazione è alla portata di tutti. Ricordiamo che se l’utente non consegue il titolo entro 18 mesi dall’attivazione del buono, il buono viene annullato e non viene erogata nessuna somma.





