Hai ricevuto una multa da un autovelox? Puoi non pagarla se segui questa procedura

Dal 30 novembre sono entrate in vigore nuove regole per gli autovelox. Ora sarà più facile contestare le multe!

La funzionalità degli autovelox è stata oggetto di un’importantissima riforma, ideata al fine di garantire massima trasparenza e legalità nell’utilizzo di tutti gli strumenti usati per il controllo elettronico della velocità.

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Hai ricevuto una multa da un autovelox? Puoi non pagarla se segui questa procedura (abruzzo-vivo.it)

Molto spesso, infatti, gli stessi Comuni fanno un uso improprio dei dispositivi, percepiti più come un metodo per “fare cassa” che come un mezzo per salvaguardare la tutela di tutti coloro che percorrono le strade italiane. Per questo motivo, è stata introdotta una novità, destinata ad assicurare maggiore trasparenza nei controlli.

Nuove regole per la regolarità degli autovelox: al via il registro ufficiale dei dispositivi sul sito del MIT

Dal 30 novembre, in Italia sono in vigore nuove regole per il funzionamento degli autovelox. Tutti i dispositivi dovranno essere registrati nella lista ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), altrimenti le multe emesse non saranno valide.

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Nuove regole per la regolarità degli autovelox: al via il registro ufficiale dei dispositivi sul sito del MIT (abruzzo-vivo.it)

Gli strumenti che non rispettano tale imposizione, anche se funzionanti, andranno necessariamente spenti e non potranno essere usati per l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie. Di conseguenza, le multe ricevute tramite dispositivi non registrati potranno essere annullate dal Giudice di Pace.

Grazie a un emendamento al Decreto Infrastrutture 2025, al Decreto Direttoriale n. 305/2025 e al Decreto Dirigenziale n. 367 del 29 settembre 2025, è iniziato il censimento degli autovelox presenti in Italia. Gli Enti locali (Comuni, Province e Regioni) hanno dovuto necessariamente inserire i dispositivi attivi nell’apposita piattaforma digitale del Ministero, evidenziando tutti i dettagli tecnici e amministrativi degli autovelox, come marca, modello, numero di serie, localizzazione, omologazione. Sul sito del MIT, dunque, tutti gli interessati (inclusi avvocati, giudici e polizia locale) potranno consultare la lista delle strumentazioni attive e regolari.

In questo modo, gli automobilisti potranno accertare la validità delle sanzioni ricevute, controllando se l’autovelox era censito o meno. In caso di irregolarità, potranno contestare le multe velocemente. Un’altra fondamentale novità è la predisposizione di mappe ufficiali, verificate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che rappresenteranno un ausilio “legale”. I sistemi di navigazione e le app, infatti, avranno la facoltà di integrare le informazioni direttamente dal portale del MIT, segnalare solo gli autovelox funzionanti e registrati ed evitare false segnalazioni. Grazie a tale servizio, ci sarà maggiore precisione, ai fini dell’aumento della sicurezza stradale.

In conclusione, dallo scorso 30 novembre, soltanto gli strumenti registrati presso la piattaforma del MIT potranno irrogare sanzioni amministrative pecuniarie legittimamente e i cittadini hanno, finalmente, una tutela maggiore contro i soprusi.

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