Ricoverati bambini per il latte in polvere: scatta l’allarme, cosa c’è che non va

Mamme terrorizzate per uno scandalo che sta avvenendo negli Stati Uniti. E’ di nuovo allerta per il botulino nel latte in polvere.

ll botulismo è un’intossicazione alimentare piuttosto pericolosa, i cui sintomi includono nausea e paralisi muscolare. Il trattamento tempestivo con antitossine è fondamentale per evitare conseguenze drammatiche. La tossina fu isolata in forma pura per la prima volta da P. Tessmer Snipe e Hermann Sommer nel 1928, mentre nel 1949 un gruppo di ricerca condotto da Arnold Burgen analizzò il meccanismo tramite il quale venne illustrata l’azione tossica.

Scatta l’allarme botulino nel latte
Allarme botulino nel latte – Abruzzo.vivo.it

Il botulino è la proteina più tossica, oltre a rappresentare una fonte di tossinfezione alimentare, soprattutto nel caso di carne o conserve contaminate. La tossina botulinica trova utilizzo in ambito medico ad esempio nella terapia dell’acalasia. La tossina può essere anche applicata in applicazioni mediche come nel caso dell’emicrania, sintomi prostatici, incontinenza urinaria e vescica iperattiva, asma, obesità e altre possibili indicazioni.

Scatta l’allarme botulino nel latte

Il Ministero della Salute ha annunciato un avviso di sicurezza negli Usa in merito alla possibile presenza di botulino nel latte in polvere ByHeart Whole Nutrition, un brand americano molto noto e acquistabile online. Secondo quanto riporta una nota del Ministero, il punto di contatto Infosan Emergency, ha svelato agli stati membri di un epidemia di botulismo infantile in corso negli Stati Uniti, connesso al consumo di latte in polvere con questo marchio.

Scatta l’allarme botulino nel latte
Problema botulino latte – Abruzzo.vivo.it

I Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) stanno analizzando 31 casi sospetti di botulismo infantile in 15 diversi Stati. I bambini colpiti sono stati ricoverati d’urgenza. Nei giorni scorsi l’azienda ByHeart Whole Nutrition ha provveduto a ritirare e richiamare precauzionalmente dal mercato tutti i lotti e formati del suo latte in polvere, come riportato su ilfattoalimentare.it.

La presenza di spore di Clostridium botulinum o di tossina botulinica non c’è più in nessuna confezione sul mercato, tuttavia Food and Drug Administration (FDA) e CDC sospettano una contaminazione su larga scala perché il latte è stato venduto su diverse piattaforme di e-commerce tra cui Amazon. Il Ministero della Salute raccomanda a consumatori e consumatrici in possesso delle confezioni di latte artificiale a marchio ByHeart di non consumare il latte in polvere.

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