Prosegue l’allarme nel settore alimentare, ed è il colosso Knorr a dover procedere ad un nuovo richiamo. Questa volta c’è un grave pericolo che riguarda la crema di porcini, ecco i dettagli.
Il tema dei richiami affligge ormai ogni singolo ambito della nostra società, ed è sicuramente molto preoccupante quando si riferisce a prodotti di generi alimentari. Alcune settimane fa, il colosso tedesco Knorr era stato costretto al richiamo del risotto alla milanese, per via della necessità di effettuare alcuni controlli extra. Knorr ha ora deciso di estendere la propria procedura di verifica ad un altro prodotto molto apprezzato.

Nello specifico, Knorr ha richiamato la sua crema di porcini in busta, un alimento che, in questo periodo dell’anno, va letteralmente a ruba, considerando le basse temperature che stanno attanagliando il nostro paese. Nelle prossime righe, andremo a scoprire cosa c’è dietro a questa nuova campagna di richiamo, che sta causando non poche preoccupazioni nei clienti, i quali rischiano grosso nel consumarla.
Knorr, rischio corpi estranei nella crema di porcini
Al contrario di altre situazioni di richiamo, nelle quali i controlli erano causati dalla possibile presenza di virus e batteri nei cibi, qui la situazione è molto diversa. Nella crema di porcini della Knorr c’è il pericolo che siano presenti corpi plastici e metallici nel prodotto, a causa di un problema che si è verificata presso un fornitore. Il prodotto finito sotto accusa viene venduto in confezioni da 76 grammi, con il numero di lotto 5297AJ810, con scadenza fissata per il mese di gennaio del 2027.

Ad occuparsi della produzione di questa crema di porcini a marchio Knorr è l’azienda Menz & Grasser, per Unilever Italia, che è la titolare del marchio Knorr. Lo stabilimento di produzione è situato a Sanguinetto, nella provincia di Verona, in via Roma 23. Knorr ha reso noto che il problema si è verificato presso una fabbrica che produce le miscele, poi assemblate e confezionate nel prodotto finito a Sanguinetto. Unilever Italia ha fatto sapere di on consumare il prodotto, e chi lo ha già acquistato potrà restituirlo al punto di vendita dove aveva proceduto all’acquisto.





