Dal 1° dicembre 2025 sono in vigore le nuove regole per pagare la tassa per il rilascio del passaporto. Tutto quello che c’è da sapere.
Chi deve ottenere il rilascio del passaporto ordinario non dovrà più pagare tramite bollettino postale, ma avrà a disposizione una modalità molto più celere ed efficiente. Il Decreto Ministeriale del 23 settembre 2025, infatti, ha introdotto un nuovo meccanismo completamente digitalizzato.

È stato, inoltre, incrementato il costo per l’ottenimento del passaporto elettronico. Ma analizziamo nel dettaglio le novità e scopriamo come cambia la procedura per ricevere il documento.
Nuove regole per il rilascio del passaporto: al via i pagamenti tramite PagoPA
Dal 1° dicembre 2025, la tassa per il rilascio del passaporto dovrà essere versata tramite la piattaforma PagoPA e i canali abilitati da Poste Italiane. Gli interessati potranno provvedere all’adempimento recandosi presso un Ufficio Postale, le banche aderenti al sistema PagoPA, le tabaccherie e le ricevitorie abilitate o accedendo al sito di Poste Italiane.

Per la corretta riuscita del pagamento, sarà necessario indicare il nominativo e il codice fiscale del richiedente (anche in caso di minori). Ma la principale novità è che il versamento potrà essere effettuato comodamente da casa, tramite le piattaforme digitali aderenti al circuito PagoPA.
Passaporto presso gli uffici postali: la procedura che riduce i tempi di attesa
L’altra grande innovazione è il supporto degli uffici postali, abilitati al rilascio o al rinnovo dei passaporti, per mezzo del Progetto Polis di Poste Italiane. La misura è stata adottata, in via sperimentale, in 2.800 piccoli comuni e 415 grandi città (tra cui, Roma, Bologna, Verona, Milano, Napoli, Firenze, Cagliari).
Le operazioni presso gli uffici postali sono davvero semplici e rapide: basta esibire un documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale, due fotografie e pagare la tassa e la marca da bollo. Per il rinnovo, inoltre, è obbligatorio anche il vecchio passaporto oppure la denuncia di smarrimento o furto. Gli operatori postali sono abilitati (attraverso una specifica piattaforma) al prelievo delle impronte digitali, che verranno inviate alla Polizia insieme alla relativa documentazione. Al fine di evitare code e rallentamenti, nelle grandi città è obbligatoria la prenotazione dell’appuntamento, tramite il portale di Poste Italiane. I richiedenti, infine, possono chiedere la consegna a domicilio del passaporto.
Ricordiamo che il Decreto Ministeriale del 23 settembre 2025 ha introdotto nuove tariffe per passaporto elettronico. Bisognerà, infatti, pagare 42,70 euro (anziché 42,50). Rimane, invece, invariata la marca da bollo di 73,50 euro.





