Dopo il ritiro del Napoli a Castel di Sangro per sei anni, ora la grande partenza del Giro d’Italia dalla Costa dei Trabocchi, a Fossacesia. E poi altre due tappe, tra cui l’affascinante arrivo a Campo Imperatore, con la neve ad accogliere i ciclisti, oltre alle tappe del Giro e-bike
La Regione Abruzzo ha puntato decisamente sullo sport come strumento di marketing territoriale”. A parlare è l’economista Stefano Cianciotta, amministratore Delegato di Fira SpA, società in house della Regione. “Lo sport è diventato uno straordinario business – prosegue Cianciotta – che va gestito in modo manageriale ed è una leva di promozione e sviluppo intorno alla quale far girare servizi, marketing territoriale e consenso. Nel caso del Giro d’Italia, a fronte di un investimento con i Fondi Europei di Sviluppo e Coesione di 6 milioni di euro, il ritorno, solo in termini di spazi sui media tradizionali e sui social, è pari a 38 milioni, pari quindi a più di sei volte di quanto investito”. “A questi ritorni immediati – aggiunge Cianciotta – vanno aggiunti gli inevitabili riflessi turistici nel medio e nel lungo periodo. Basti pensare che il Giro viene visto a livello internazionale da 750 milioni di persone. Il mio augurio è che queste iniziative possano stimolare una concorrenza positiva tra i Comuni abruzzesi per adeguare la propria impiantistica sportiva e la propria ricettività, perché l’Abruzzo possa diventare, nei prossimi anni, sede del ritiro di molti club sportivi, e continuare a ospitare eventi di questo tenore”. “Questi eventi, però – prosegue Cianciotta – non sono casuali, e alla base hanno una scelta molto precisa fatta negli anni da manager e amministratori locali, ai quali si aggiunge l’indubbia capacità di visione del presidente della Regione Marsilio, che ha voluto investire fortemente sugli eventi sportivi per aumentare la riconoscibilità della regione.
Il ritiro del Napoli a Castel di Sangro – spiega Cianciotta – premia da una parte la lungimiranza di un abruzzese illuminato, Luciano Russi, che 25 anni fa è stato tra i primi a capire che il calcio si era managerializzato e doveva essere valutato alla stregua di un’azienda, e il Comune di Castel Di Sangro, che negli anni ha investito sull’impiantistica di qualità e agevolato una ricettività di ottimo livello, due condizioni imprescindibili per portare squadre importanti in Abruzzo”. “Così come la partenza del Giro dalla Costa dei Trabocchi è un implicito riconoscimento a uno dei migliori amministratori abruzzesi, il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, che oltre venti anni fa – ricorda Cianciotta – da presidente della Provincia di Chieti, cominciò a negoziare con Ferrovie dello Stato l’acquisto delle aree per trasformare il vecchio tracciato ferroviario in una delle più belle piste ciclabili europee”
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