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Il Castello Caldoresco a Pacentro

Il castello di Pacentro, situato sulla parte più alta del borgo, a quota 718 metri sul monte Morrone, costituisce una delle strutture fortificate meglio conservate d’Abruzzo. Il suo ruolo è stato costantemente fondamentale nel sistema di controllo e di difesa della Valle Peligna

Le prime citazioni storiche sulla sua esistenza si ritrovano nel Chronicon Casauriense dell’XI secolo. Le fasi costruttive fondamentali sono, però, da ricondursi una alla fine del XIV- inizi del XV secolo, periodo in cui furono innalzate le tre torri interne, anche se quella di nord-est, priva delle merlature a sbalzo, è probabilmente precedente a questo periodo, e l’altra, successiva al 1418, fu realizzata durante il completamento della difesa esterna, con la costruzione dei bastioni cilindrici angolari e di alcuni ambienti abitativi. La pianta del castello non è perfettamente rettangolare e rispetta l’esigenza, caratteristica delle fortezze di mezza costa, di arroccare la costruzione in maniera da avere il pendio montano alle spalle.

La struttura presenta una doppia cinta muraria: quella interna, più antica e quindi più rovinata, e quella esterna, più recente e decisamente meglio conservata. Diversi sono gli stemmi posti sul complesso fortilizio, quasi tutti difficilmente leggibili, quello meglio conservato è uno scudo attribuito agli Orsini, posto sul torrione cilindrico all’angolo sud-ovest. La proprietà del fortilizio pacentrano ha avuto alterne vicende nel corso dei secoli appartenendo ai Caldora nel secolo XIV, ai Cantelmo nel XV, per poi passare agli Orsini, ai Colonna e a Maffeo Barberini nei secoli successivi. Nel 1957 è divenuto proprietà del comune di Pacentro. Ricco è stato pure il percorso di restauri che ha interessato la fortezza a partire dagli anni ’60: nel 1964 si è proceduto al consolidamento della torre a nord-est; nel 1974 è stata la volta delle torri medievali, dei torrioni e delle mura di cinta; nel 1977-78 il muro è stato ricoperto con pietre del posto e lo sperone con cemento armato. L’ultimo restauro, risalente agli anni ’90, è consistito nel recupero del salone a sud e nella riapertura dei passaggi chiusi durante la fase quattrocentesca di rafforzamento delle mura. Grazie ai numerosi restauri effettuati parte del castello (comprese alcune torri) è attualmente visitabile su prenotazione. In particolare l’accesso alla torre sud è possibile per mezzo della scala interna.

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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