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La Madonna di Pietranico: un restauro complesso

 

Sarà la bellissima Madonna di Pietranico a beneficiare per prima della donazione. Con i centodiecimila euro raccolti dall’Italian American Museum di New York e versati alfondo del Ministero per i Beni e le AttivitàCulturali “Salviamo l’Arte in Abruzzo”, sarà restaurata una delle più belle e danneggiate terracotte salvate dalle macerie del Museo Nazionale d’Abruzzo al Forte Spagnolo dell’Aquila

Era il 22 febbraio 2011 quando presso l’Auditorium Carispaq di Strinella 88, nell’ambito del secondo ciclo di Vive l’Arte a L’Aquila, Lucia Arbace, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo ed Elisabetta Sonnino, restauratrice, terranno una conferenza dal titolo La Madonna di Pietranico: genesi di un restauro complesso. Nell’appuntamento del 22 febbraio sarà illustrato quello che può essere ritenuto uno tra i più importanti restauri di opere mobili del dopo-sisma appartenenti al Museo Nazionale d’Abruzzo

” Si tratta di una Madonna in trono risalente agli inizi del XVI secolo alta 105 cm, diautore ignoto ma riferibile alla cerchia di Saturnino Gatti che a causa del sisma ha perso tutta la parte superiore ed ha subito gravidanni anche nella zona inferiore. “Si tratta diun’opera fondamentale per l’arte rinascimentale abruzzese, ha dichiarato il vice commissario per la tutela del Patrimonio culturale Luciano Marchetti, che ha bisogno di unintervento delicato e quindi costoso. Una volta restaurata l’opera potrà essere esposta a New York presso l’Italian American Museum per far vedere a tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi, l’utilizzo fatto della loro solidarietà”.

Una delegazione del museo americano è stata in Italia nelle scorse settimane ed ha incontrato il Ministro e lo stesso vice commissario per assicurare loro che il sostegno e l’aiuto al patrimonio culturale aquilano continuerà “Abbiamo visitato il Forte Spagnolo, ha dichiarato il fondatore dell’IA Museum Joseph V. Scelsa e l’emozione e la pena è stata grandissima perché la distruzione che abbiamo visto è veramente tanta, molto più di quello che potevamo immaginare. Per questo il nostro sostegno continuerà”.

La raccolta fondi è stata avviata dal Museo di New York all’indomani della catastrofe del 6 aprile 2009; oltre agli aiuti arrivati dalla rete dei sostenitori del museo stesso, sparsi su tutto il territorio americano, tantissima è stata la solidarietà da parte dei cittadini e dei turisti che in questi mesi hanno visitato lo IA Museum a little Italy “

#Angela Ciano

 

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Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

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