32 letture     Tempo lettura: 3 Minuti

Casagreca la frazione abbandonata a Cortino (TE)

 

Casagreca (nel passato conosciuta come Casareco, o Casarice, o Casarico, o Casereco) è una frazione di Cortino (Teramo) posta a m.833 s.l.m. Si trova solo a qualche chilometro da Altovia, a poca distanza dal Fiumicello, affluente del Tordino, e conta circa una quindicina di case risalenti più o meno alla fine dell’800. Alcune di esse sono già ristrutturate, altre sono in via di ristrutturazione ed altre ancora sono divenute fatiscenti. Nel periodo invernale non vi abita ormai più nessuno, mentre nel periodo estivo i proprietari delle abitazioni ristrutturate, residenti per lo più a Teramo, ma anche a Roma ed all’estero, ripopolano il borgo. Su un dosso all’ingresso del piccolo centro abitato c’è la chiesa consacrata a S. Maria (Patrona di Casagreca) ed a S. Vincenzo. Si tratta di un edificio massiccio e semplice, in gran parte ristrutturato da qualche decennio, discosto rispetto al borgo e posizionato su una piccola altura che lo sovrasta. Si presenta con un tetto a capanna ed un campanile a vela che ospita una campana. Sui lati lunghi si aprono due alti finestroni, mentre sulla facciata principale un “occhio” dà luce all’interno.

 

 

Per raggiungere Casagreca da Teramo (vedi mappa): andare in direzione Montorio al Vomano e svoltare verso Valle San Giovanni; proseguire verso Cortino e poi verso Piano Roseto. Circa 1 Km. prima di Piano Roseto si svolta a sinistra, e per 4 Km. si percorre una strada non sempre in buone condizioni. In tutto avremo percorso 34 Km.

L’insediamento di Casagreca compare nelle fonti fin dal secolo XI con la denominazione Casareco, toponimo di probabile origine longobarda (forse la “casa di un Arechi“). Risale al 1018 il primo documento noto che cita il nome antico del paese, dove è riportato che un tale di nome Gisone lasciò al vescovo di Teramo Pietro I tutti i suoi averi situati a Casareco. È tradizione che tra il castello di Rocca Roseto e Casagreca ci fosse un camminamento sotterraneo per agevolare i movimenti della guarnigione. Nel 1816 Casagreca, già appartenente al comprensorio di Montagna di Roseto del ducato di Atri, diventò anche parte del comune di Cortino. Casagreca è disabitata dal 1969.

 

Di Lollo1999 – Opera propria

Chiesa di Maria Assunta e San Vincenzo
La chiesa dedicata all’Assunzione di Maria e san Vincenzo si trova su una piccola altura all’ingresso del paese. Si tratta di un edificio massiccio e semplice, in gran parte ristrutturato alla fine del secolo scorso. Si presenta con un tetto a capanna ed un campanile a vela che ospita una campana. Sui lati lunghi si aprono due finestroni, mentre sulla facciata principale un “occhio” dà luce all’interno. Dentro, la chiesa è piuttosto scarna. Oltre ad alcune panche, si trovano l’altare, un confessionale non più utilizzato, un crocifisso e le statue dei santi cui la chiesa è intitolata, che vengono portate in processione il giorno di Ferragosto, l’unico periodo in cui i proprietari delle case nel paese soggiornano a Casagreca.

Fonte: http://www.paesiteramani.it

 

HASTAG #abruzzovivo #abruzzovivoborghi #abruzzovivonelmondo #abruzzovivoarcheologia #abruzzovivoarteecultura #abruzzovivoborghi #abruzzovivocronaca #abruzzovivoenogastronomia #abruzzovivoeventi #abruzzovivoluoghiabbandonati #tabruzzovivomistero #abruzzovivonatura #Civitelladeltronto #abruzzovivopersonaggi #abruzzovivophotogallery #abruzzovivoscienza #abruzzovivoscrivevano #abruzzovivostoria #abruzzovivoterremoto #abruzzovivotradizioni #abruzzovivoviaggieturismo #abruzzovivovideo #abruzzovivomarcomaccaroni






Potrebbe interessarti
L’ex ospedale San Cami...
Albergo Diruto, l’oper...
Il borgo antico di Corvara i...
Il borgo abbandonato di Cann...
“Passato il santo fini...
Le pagliare di Ofena
Hotel Felicioni - Pineto (TE)

Autore
Informazioni su Marco Maccaroni 993 articoli
Classe 1956, innamorato di questa terra dura ma leale delle sue innevate montagne del suo verde mare sabbioso dei suoi sapori forti ma autentici, autore, nel 2014, del sito web Abruzzo Vivo

Lascia il primo commento

Lascia un commento