Preziose riviste d’arte di Basilio Cascella (1899 – 1915)

Di Bruno Sabatini

E con legittimo orgoglio che la Regione Abruzzo, nel compartecipare al progetto editoriale della ristampa anastatica delle preziose riviste d’arte fondate e dirette a Pescara da Basilio Cascella tra fine Ottocento ed inizio Novecento, ha consentito il recupero non solo memoriale, ma prettamente culturale, di una delle più avvincenti avventure umane ed editoriali italiane. Le tre riviste del capostipite di una delle più fio, renti botteghe d’arte italiana del Novecento, idealmente ancora attiva e vitale (per tutti, è sufficiente citare il nome del nipote, lo scultore Pietro Cascella), sono state momento di aggregazione e valorizzazione di giovanissimi e meno giovani artisti, poeti e scrittori abruzzesi. Nella piccola “Officina litografica” di Pescara si riunivano, discutevano, sognavano e davano il loro contributo creativo ed intellettuale i principali collaboratori dell’ 11 Illustrazione Abruzzese” (I serie 1899, II serie 1905): Vincenzo Bucci, poi critico letterario del Corriere della Sera; Luigi Antonelli, critico teatrale del Giornale d’Italia, nonché autore di fortunati testi teatrali quali Il maestro; Giuseppe Romualdi, redattore dell’Avanti, ma anche apprezzato commediografo e poeta; i pittori Vincenzo Alicandri ed Italo De Sanctis, e tutti gli altri abruzzesi (Gabriele D’Annunzio, Teofilo Parini, Filippo Palizzi, etc.), i quali, insieme ad affermati artisti italiani e stranieri (da Giulio Aristide Sartoria a Giulio Bargellini), dieclero un contributo determinante per la fortuna editoriale della testata. Le difficoltà finanziarie incontrate con questa prima esperienza, leggibili nei vari editoriali, non impedirono a Basilio Cascella di allargare l’orizzonte letterario ed artistico del suo nuovo periodico “La Grande Illustrazione” del 19141915 a livello nazionale ed europeo. Sono tali e tanti i nomi di primissima qualità coinvolti negli scritti, nelle tavole fuori testo e nelle altre illustrazioni, da porre la stessa ai vertici delle riviste d’arte dell’epoca. Il I volume di questa meritoria ristampa anastatica dell”1 lllustrazione Abruzzese11 (cui farà seguito la realizzazione di un secondo volume dedicato a “La Grande Illustrazione 11 ), è una felice testimonianza delle capacità ideative, culturali e produttive non solo di un radioso passato, ma di un più che vivace presente. Spetterà agli esperti del settore condurre nuovi studi e ricerche sulle riviste di Basilio Cascella, autentici gioielli dell’editoria d’arte forgiati agli inizi del secolo scorso, fortemente penalizzati fino ad oggi dalla loro scarsissima, quasi nulla presenza in ambito bibliotecario.
La Regione Abruzzo, da parte sua, provvederà a facilitare il risveglio degli interessi culturali attorno alle riviste in argomento, rimuovendo il pesante han; dicap evidenziato mediante una mirata – e sotto certi aspetti risarcitoria – distribuzione delle copie che sono nella sua disponibilità a biblioteche civiche e universitarie abruzzesi, italiane e straniere.

  • Assessore alla Promozione Culturale della Regione Abruzzo

 

Le riviste di Basilio Cascella e la tutela dei Beni Culturali. Di Paolo Antonetti

Aprima vista può sembrare inopportuno colle gare questa ristampa anastatica del I volume delle riviste d’arte di Basilio Cascella !'”Illustrazione Abruzzese” (nelle due Serie del 1899 e del 1905) e “La Grande Illustrazione” (nei sedici numeri del 1914 – 15) che sarà parte integrante del II volume, al concetto di “Tutela dei Beni Culturali”, in quanto l’accezione più comune di “Bene Culturale” riguarda prevalentemente monumenti, opere d’arte, architetture, ambiente … Nel caso specifico uno dei maggiori contributi al rin novamento dell’editoria d’arte tra fine Ottocento e primi due decenni del Novecento in Italia, e perché no, in Europa, è stato dato proprio da Basilio Cascella che con le sua grande sensibilità d’artista e la sua indubbia perizia tecnicoarti.gianale, ha saputo donare ai contemporanei ed alle attuali generazioni uno dei più bei prodotti edito riali del secolo scorso. La necessità di recuperare la “presenza testimoniale” delle riviste cascelliane nelle Biblioteche italiane e stra niere e negli altri Centri di ricerca e studio che attual mente, a parte qualche sporadica eccezione, ne sono del tutto privi, era già emersa nella “Giornata di studio sulle riviste di Basilio Cascella” indetta a Penne nel 2001 ed alla quale ho partecipato con un’apposita relazione insie me ad eminenti critici d’arte, studiosi ed esperti del set t ore (tra gli altri, Pietro Cascella, Gabriele Aldo Bertozzi, Enrico Crispolti, Antonio Gasbarrini, Emilio Trasarti). Un “Bene Culturale” recuperato quindi alla fruizione dei giovani e meno giovani interlocutori di un’Arte con l’A maiuscola, e non solo tipografica, donataci da Basilio Cascella e dai suoi validissimi compagni di viaggio (arti sti, poeti, scrittori, saggisti) abruzzesi, italiani ed europei.

  • Dirigente Servizio Beni Culturali della Regione Abruzzo

 

Tratto da Illustrazione Abruzzese

 

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Classe 1956, perito elettronico industriale, ho conseguito attestati riconosciuti per attività su reti cablate LAN presso la IBM Italia. Ho svolto la mia attività lavorativa c/o Roma Capitale sino al 2020. Autore, nel 2014, del sito Abruzzo Vivo.

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